Un buon chiudiporta può fare la differenza tra una porta sicura e funzionale e una che non soddisfa le normative di sicurezza vigenti, soprattutto se si tratta di porte tagliafuoco.
Ma, come scegliere un chiudi porta ideale? Conoscere le caratteristiche e i criteri di selezione può semplificare notevolmente questa decisione importante.
In questo articolo di Punto Sicurezza, esploreremo i fattori chiave da considerare nella scelta del dispositivo più adatto alle tue esigenze specifiche. Dalla tipologia di porta alla conformità normativa e alla durabilità, scopriremo come prendere la decisione informata che garantisca la sicurezza e la praticità delle tue porte.
A cosa serve il chiudiporta?
Prima di tutto, cos’è e come è fatto un chiudiporta? Si tratta di un meccanismo progettato per chiudere automaticamente le porte, sia interne che esterne. Trova impiego in svariati contesti e luoghi di passaggio dove è importante che alcune porte restino sempre chiuse. Dunque, non soltanto abitazioni ma anche negozi, aziende e condomini.
In linea di massima, è composto da un braccio a compasso o a slitta e da una cassa, e assolve a diverse funzioni chiave:
- Automatizza la chiusura delle porte dopo il passaggio di una persona;
- Elimina la necessità di chiusura manuale;
- Limitano la dispersione termica, soprattutto nei luoghi ad alto traffico;
- Riducono rumori molesti, regolando la velocità di chiusura per evitare che le porte sbattano;
- Contribuisce alla sicurezza di un edificio, proteggendo da intrusioni indesiderate;
- Contrasta la propagazione di fuoco e fumo.
Questi dispositivi, infatti, sono spesso installati sulle porte tagliafuoco e come per i maniglioni antipanico, devono essere conformi alla normativa di riferimento. La Norma UNI EN 1154:2003 che stabilisce gli standard per i dispositivi di chiusura controllata delle porte a battente.
Questa normativa europea si applica in particolare alle chiusure tagliafuoco/tagliafumo e specifica i requisiti di forza e controllo per garantire che le porte ritornino in posizione di chiusura in modo sicuro e controllato dietro le persone in fuga, dopo essere state aperte manualmente. In questo modo si tende a limitare la propagazione delle fiamme.
È fondamentale scegliere lo spingiporta corretto in base alla larghezza e al peso dell’anta, in linea con i requisiti della suddetta normativa per garantire efficienza e sicurezza nel tempo.
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Come si sceglie un chiudiporta?
Dal punto di vista di accessibilità e sicurezza, ci sono diversi fattori che devi considerare per scegliere un modello adeguato chiudiporta per porte interne:
- Peso e larghezza della porta
La dimensione, la larghezza in particolare, e il peso della porta influenzano la scelta del chiudiporta. La norma EN 1154 stabilisce varie forze, da 1 a 7, in base alle dimensioni della porta e del suo peso. Ad esempio, un chiudiporta deve essere almeno di forza 3 per le porte antincendio che hanno una larghezza di 950 mm e un peso di 60 kg;
- Forza di apertura e di chiusura
L’apertura della porta dovrebbe richiedere la minima forza possibile per garantire l’accessibilità. D’altra parte, la forza di chiusura deve essere sufficiente per chiudere completamente la porta in modo automatico;
- Caratteristiche della Porta
La struttura della porta determina il tipo di installazione e lo spingiporta da utilizzare. Ci sono due tipi di montaggio: standard (sull’anta della porta, sul lato delle cerniere o sul telaio nel lato opposto alle cerniere) oppure invertito (sul telaio della porta ma dal lato delle cerniere, o sul battente dal lato opposto alle cerniere), a seconda della posizione degli elementi;
- Modello dello Spingiporta
Si può scegliere tra spingiporta a slitta (scorrevole) o a compasso, considerando il budget e il luogo di installazione. I modelli con braccio a compasso per esempio sono spesso preferiti per le porte interne;
- Luogo di Utilizzo
Considera il luogo in cui sarà installato il chiudiporta. Ad esempio, un modello con frenatura è ideale per le porte esterne o in ambienti scolastici, mentre uno con temporizzatore è utile in aree ad alto passaggio.
Assicurati che il dispositivo che sceglierai abbia un ritardo regolabile alla chiusura per evitare rischi di intrappolamento o danni. Deve essere flessibile per adattarsi a diversi tipi di porte e situazioni.
Come si regola il chiudiporta?
Inizia controllando che sia correttamente installato sulla porta, di solito nella parte superiore. Trova le viti di regolazione posizionate vicino al telaio della porta. Queste viti possono essere contrassegnate con “Speed” (velocità) o “Latch” (scatto).
Utilizzando un cacciavite, regola la velocità di chiusura ruotando la vite in senso orario per rallentare la chiusura o in senso antiorario per accelerarla. Chiudi la porta più volte e verifica la velocità di chiusura. Assicurati che la porta si chiuda correttamente senza sbattere o rimanere aperta.
Se necessario, regola anche la forza di chiusura seguendo le istruzioni del produttore. Effettua un ultimo test della porta dopo le regolazioni per confermare che funzioni correttamente secondo le tue preferenze.
Quanti tipi di chiudiporta ci sono?
In base alle caratteristiche specifiche, esistono diversi modelli di spingiporta disponibili sul mercato tra cui puoi scegliere:
- Chiudiporta a pavimento: installato a livello del pavimento, viene posizionato in un’apposita nicchia direttamente a terra. Ciò richiede attenzione a scegliere il prodotto adatto alla porta;
- Spingiporta aerei: sono installati nella parte alta di una porta. Possono essere a compasso o a slitta. La scelta del modello giusto dipende molto da grandezza e peso della porta;
- Chiudiporta a scomparsa: è quello esteticamente migliore perché posizionato internamente alla porta o integrato nella cerniera e nascosto alla vista dall’esterno.
La tipologia più comune è il chiudiporta automatico aereo, che si trova nella parte alta della porta, ma dal punto di vista estetico il modello più discreto e anche più costoso è quello incorporato nella porta stessa. Esistono poi modelli per anta singola o per porta a doppio battente.
Se desideri preservare le condizioni della porta tagliafuoco e l’affidabilità nel tempo, scegli chiudiporta automatici di buona qualità e di marchi affidabili come Cisa e Assa Abloy, disponibili entrambi negli store di Punto Sicurezza.
Cisa
I dispositivi di chiusura porte Cisa offrono soluzioni avanzate e versatili per una vasta gamma di esigenze. Rispetto ai tradizionali meccanismi di chiusura per porte tagliafuoco, spesso pesanti e difficili da aprire per anziani e persone con disabilità, gli spingiporta a camme Cisa sono progettati con una tecnologia innovativa che riduce la resistenza iniziale, facilitando l’apertura e garantendo un controllo ottimale del ciclo di chiusura. Il loro design minimale si integra perfettamente con ogni tipo di porta, offrendo una soluzione discreta e funzionale, sia aerea che a scomparsa.
Assa Abloy
Assa Abloy offre una varietà di chiudiporta progettati per soddisfare diverse esigenze: aerei, nascosti, a pavimento, ad architrave nonché chiudicancello.
Gli spingiporta aerei con braccio a slitta, in particolare, sono stati progettati per qualsiasi tipo di porta, facilitando l’accesso in modo sicuro ed efficiente. Grazie soprattutto alla tecnologia Cam-Motion® che – a differenza dei modelli tradizionali a pignone e a cremagliera – garantisce un’apertura ergonomica e confortevole per tutti, riducendo la forza di spinta necessaria per l’apertura delle porte.
I dispositivi di chiusura porta con Cam-Motion® sono testati per la protezione dal fuoco e dal fumo secondo lo standard EN 1154 e sono adattabili a diverse configurazioni, offrendo massima flessibilità senza compromettere l’accessibilità. La loro durata è garantita anche in ambienti ad alto traffico, rimanendo efficienti anche a temperature estreme.
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