Maniglioni antipanico, la normativa e le sanzioni

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Conoscere i maniglioni antipanico e la normativa a essi associata è fondamentale quando si progetta un edificio commerciale.

Parte integrante del corredo di sicurezza obbligatorio in diversi contesti, come la porta tagliafuoco REI, il maniglione antipanico rende l’esodo in caso di incendio estremamente più rapido e semplice.

Come ogni dispositivo di sicurezza, anche i maniglioni antipanico sono soggetti a rigide norme.

Scoprile in questo articolo del Punto Sicurezza.

Maniglioni antipanico, la normativa europea e italiana

In Europa, l’obbligo di maniglioni antipanico è regolamentato da 2 normative specifiche:

  • EN 1125;
  • EN 179.

Queste chiariscono i requisiti di sicurezza e prestazione in termini di resistenza all’effrazione e la durata di apertura. Inoltre, forniscono indicazioni sulla segnaletica da predisporre come guida per l’utilizzo dei dispositivi in una situazione di emergenza.

Dal punto vista nazionale, il D.M. 18/01/2018 stabilisce le regole in materia di:

  • installazione di maniglioni e porte antipanico;
  • verifica periodica dei dispositivi di sicurezza.

In merito al secondo punto, è importante ricordare che tali verifiche possono essere effettuato solo da personale qualificato e certificato.

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Quando è obbligatorio installare maniglioni e porte antipanico? La normativa

La normativa dei maniglioni antipanico prevede che questi siano obbligatori in diverse strutture, tra cui:

  • edifici pubblici;
  • scuole;
  • ospedali;
  • alberghi;
  • strutture commerciali.

In particolare, le aziende devono garantire i massimi standard di sicurezza ai propri dipendenti e ai visitatori.

In generale, tutte le strutture aperte al pubblico e con una capienza superiore alle 50 persone devono prevedere un’apertura antipanico su ogni porta d’emergenza.

La mancata installazione può portare a spiacevoli conseguenze legali.

Continua a leggere per saperne di più.

Le sanzioni previste dalla norma sui maniglioni antipanico

Le aziende che non installano aperture antipanico o non rispettano la manutenzione periodica possono andare incontro a multe.

In base alla gravità dell’infrazione, possono esserci:

  • ammende pecuniarie;
  • sanzioni amministrative;
  • responsabilità penali per il datore di lavoro.

Le sanzioni pecuniarie possono avere importanti variabili da poche centinaia a diverse migliaia di euro, la cifra esatta è stabilita da normative a livello regionale.

È fondamentale rispettare i più elevati standard di sicurezza al fine di rispettare le normative per porte e maniglioni antipanico e, allo stesso tempo, rendere più efficiente l’evacuazione degli edifici in caso di emergenza.

Per ottenere questi risultati diventa importante scegliere un partner qualificato, capace di fornire una soluzione completa e a norma di legge.

Il Punto Sicurezza mette a tua disposizione l’esperienza di un team di esperti in sistemi di sicurezza per aziende ed edifici residenziali.

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