Revisione DPI anticaduta, come funziona

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La revisione dei DPI anticaduta è un’operazione fondamentale per garantire la sicurezza in diversi ambienti di lavoro.

Il corretto funzionamento dei dispositivi di protezione individuale permette di ridurre al minimo il rischio di incidenti, rendendo più sicure le lavorazioni.

Da non sottovalutare in nessun caso, la revisione risulta obbligatoria, in diversi casi.

In questo articolo del Punto Sicurezza scoprirai tutto quello che devi sapere sulla revisione dei DPI anticaduta.

Cosa sono i DPI anticaduta?

Quando si effettuano lavori in quota, è necessario garantire la massima sicurezza agli operatori.

Tra i diversi DPI a disposizione dei lavoratori, la categoria anticaduta riesce a scongiurare pericolosi incidenti.

Ciò è possibile arrestando la caduta libera, servendosi di imbracature di sicurezza e cordini specifici.

La norma UNI EN 363:2008 chiarisce quali sono le diciture che devono recare i DPI anticaduta sull’etichetta:

  • Nome fabbricante;
  • Marchio CE;
  • Modello;
  • Numero di serie;
  • Norma di riferimento e anno;
  • Nome prodotto;
  • Numero organismo preposto notificato.

Tra i DPI anticaduta più diffusi troviamo:

  • Imbracature di sicurezza;
  • Cordini con assorbitore;
  • Elmetti;
  • Sistemi retrattili;
  • Linee vita;
  • Cordini;
  • Moschettoni;
  • Connettori;
  • Scale anticaduta.

L’insieme di questi elementi, crea un sistema efficace e capace di arrestare le cadute da qualsiasi altezza.

L’obbligo dei DPI anticaduta in cantiere non riguarda solo l’utilizzo, ma prevede alcune importanti regole sulla manutenzione periodica.

Scopri nel prossimo paragrafo quali sono i tempi previsti.

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Qual è il periodo massimo per effettuare la revisione dei DPI anticaduta?

Come stabilito dalla norma UNI EN 365, la scadenza dei DPI anticaduta è strettamente legata alla manutenzione degli stessi.

Che si tratti di un moschettone o un assorbitore di energia, la normativa prevede che l’ispezione risulti obbligatoria:

  • Con una frequenza massima di 12 mesi;
  • In presenza di danni;
  • A seguito di una caduta.

Rispettando queste regole, si riesce a garantire il corretto funzionamento di questa categoria di dispositivi, scongiurando ogni sorta di rischio da caduta.

La revisione deve seguire un iter specifico, indicato direttamente dal produttore del DPI. Scopri di più a riguardo, nel prossimo paragrafo.

Come effettuare la revisione annuale DPI anticaduta

I manuali di uso e manutenzione sono la principale fonte di informazioni sulla revisione dei DPI anticaduta.

I libretti, per essere a norma, devono comprendere le seguenti informazioni:

  • Avvertenze sull’importanza della revisione e dei controlli periodici;
  • Indicazioni sulle tempistiche di almeno 12 mesi per le ispezioni;
  • Istruzioni sui controlli da effettuare, specificando che debbano essere eseguiti da personale qualificato.

Ogni DPI è dotato di una scheda di revisione, questo importante documento aiuta a tenere traccia dei controlli periodici certificando la qualità del prodotto.

Sul certificato vengono, inoltre, segnalati eventuali danni e relative riparazioni.

La revisione dei DPI anticaduta è un’operazione essenziale in cantiere e va effettuata con la massima cura.

È importante affidarsi ai professionisti del mestiere, col fine di garantire un’ispezione accurata e a prova di errore.

Il Punto Sicurezza mette a tua disposizione un team di esperti nel settore.

Contattaci per maggiori informazioni sulla nostra gamma di DPI e indumenti protettivi da lavoro.

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