Indumenti protettivi da lavoro, quali scegliere

indumenti da lavoro protettivi

Gli indumenti protettivi da lavoro sono parte integrante del corredo di sicurezza, in molti contesti.

Fondamentali per garantire la protezione in numerose lavorazioni, gli abiti da lavoro trovano spazio in ogni settore.

Abbinati a dispositivi di protezione specifici, come la scarpa antinfortunistica, riescono a fornire grande sicurezza e comfort all’operatore.

In questo articolo del Punto Sicurezza troverai tutte le informazioni fondamentali, con le quali potrai scegliere il capo più adatto alle tue esigenze.

Perché si usano gli indumenti protettivi da lavoro?

Parte integrante dei dispositivi di protezione individuale (DPI), gli indumenti protettivi sono fondamentali per prevenire i rischi sul lavoro.

Il loro obiettivo è:

  • Evitare che si creino situazioni di rischio;
  • Minimizzare i danni, in caso di incidente.

La salute del lavoratore resta al primo posto ed è importante che il suo abbigliamento svolga un ruolo attivo, nella prevenzione degli incidenti.

Gli indumenti protettivi da lavoro sono utilizzati in diversi contesti, tra cui:

  • Edilizia;
  • Siderurgia;
  • Giardinaggio.

Queste sono solo alcune delle attività in cui si utilizza un abbigliamento specifico.

L’abbigliamento da lavoro, deve garantire comfort ed ergonomia, ma il suo ruolo primario è sconfiggere gli imprevisti che possono accadere sul luogo di lavoro, tra cui:

  • Intemperie;
  • Temperature estreme;
  • Corrente elettrica;
  • Fiamme;
  • Oggetti contundenti;
  • Lame o oggetti taglienti;
  • Agenti chimici corrosivi.

In commercio possiamo trovare un’ampia gamma di capi, ognuno con una sua funzionalità specifica. Scopri quali sono, nel prossimo paragrafo.

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Quali tipologie di divise da lavoro forniscono protezione?

Gli indumenti protettivi da lavoro sono essenzialmente dei capi d’abbigliamento e, in base al tipo di lavoro da effettuare, possono assumere diverse forme.

Nel guardaroba antinfortunistico possiamo trovare:

  • T-shirt: in base al tipo di lavoro da svolgere, si può scegliere tra una maglia in cotone o una t-shirt in materiale catarifrangente. La seconda è utile in caso di attività in condizioni di scarsa luminosità;
  • Bermuda: i pantaloncini sono utilizzati in operazioni a basso rischio. Sono la scelta ideale per i lavori svolti all’esterno in estate e possono dotare diversi accessori. Ad esempio, si possono aggiungere ganci specifici per martello e metro;
  • Pantaloni: perfetti per proteggere le gambe dalla sporcizia, spesso sono dotati di patch in cordura. Queste forniscono una protezione aggiuntiva da tagli e abrasioni in punti critici, come gomiti e ginocchia;
  • Grembiuli: utilizzati in ambiti di laboratorio, riparano da schizzi ed eventuali ustioni provocate da agenti chimici aggressivi;
  • Tute monouso: utilizzate dove può esserci un rischio batteriologico, sono realizzate in materiale plastico e offrono una copertura integrale;
  • Copriscarpe: proteggono i piedi da sporco e vernice, si indossano direttamente sopra le scarpe;
  • Gilet: utilizzati in ambienti tendenti al freddo, riscaldano il busto lasciando massima libertà di movimento alle braccia;
  • Giacche: qualora fosse necessario riparare anche le braccia, le giacche riescono a fornire un buon grado di protezione anti-taglio e ignifuga.

Per fornire le massime prestazioni, i capi antinfortunistici devono essere realizzati nel materiale più adatto alla lavorazione da effettuare. Scopri quali sono, nel prossimo paragrafo.

Quali materiali si usano per la protezione della pelle?

Oltre ai tessuti più consueti, gli abiti da lavoro sfruttano materiali esclusivi e studiati per proteggere al meglio l’operatore.

La protezione di ogni dispositivo per il corpo è chiaramente legata alle performance del materiali con cui è realizzato, tra le varie scelte, troviamo:

  • Poliestere: molto resistente, viene utilizzato nelle operazioni in cui c’è il rischio che possano strapparsi gli abiti;
  • Cotone: offre una bassa protezione, ma risulta indicato nelle lavorazioni estive, grazie alle capacità di traspirazione;
  • Policotone: un misto di fibra sintetica e cotone. Unisce la resistenza del primo, alla freschezza del secondo;
  • Cordura: una tela resistente utilizzata per limitare il rischio di abrasioni;
  • Kevlar: resiste con efficacia a corrosione, fuoco e tagli;
  • Catarifrangente: i materiali luminosi, generalmente gialli o arancioni, rende più visibili gli operatori al buio.

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Presso la nostra sede, potrai trovare un’ampia selezione di imbracature di sicurezza e tutti i DPI necessari a rendere più sicuro il tuo lavoro. Contattaci per maggiori informazioni.

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