La chiave codificata è una soluzione di sicurezza largamente utilizzata sia nei contesti domestici, sia in quelli commerciali.
A differenza delle classiche chiavi, questa variante garantisce maggiore sicurezza limitando la duplicazione attraverso un sistema di sicurezza brevettato.
Oggi, la maggior parte delle serrature in commercio sono dotate di codifica, ma in molte abitazioni sono ancora presenti cilindri obsoleti che mettono a serio rischio la sicurezza degli immobili.
In questo articolo del Punto Sicurezza scoprirai tutto quello che devi sapere sulla chiave codificata e perché dovresti sceglierla.
Cos’è la chiave codificata?
Visivamente appare come una semplice chiave, con un profilo piatto ed una serie di punzonature che comunicano al cilindro la combinazione corretta.
Rispetto alle chiavi classiche, la duplicazione richiede una strumentazione specifica per riprodurre correttamente la punzonatura, ma la questione va ben oltre il semplice lato tecnico.
La chiave codificata presenta un’incisione recante un codice alfanumerico: questa è a tutti gli effetti la codifica.
Si tratta di un’ulteriore sicurezza che limita la duplicazione delle chiavi applicando un regolamento specifico, determinato direttamente dal produttore della serratura.
La riproduzione di queste chiavi è consentita esclusivamente al proprietario, ma come avviene il riconoscimento? Continua a leggere per saperne di più.
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Chi può copiare una chiave codificata e come funziona la sua protezione?
Mentre la punzonatura permette di aprire meccanicamente una serratura, la codifica svolge un ruolo “amministrativo”.
I migliori produttori di serrature consentono la riproduzione delle proprie chiavi soltanto ad una serie di centri autorizzati, i quali devono garantire la massima sicurezza ai propri clienti.
Oltre a disporre degli attrezzi specifici, questi centri verificano le autorizzazioni che consentono di duplicare le chiavi.
Come duplicare una serratura con chiave codificata? Ciò è possibile soltanto se si è in possesso della carta di proprietà.
Un vero e proprio documento che certifica che chi sta richiedendo la copia è il proprietario della serratura.
Si tratta di una scheda, con dimensioni identiche ad una carta di credito, sulla quale sono indicati i dati del produttore della serratura ed è impresso in rilievo il codice di sicurezza presente anche sulle chiavi.
La duplicazione è consentita esclusivamente in presenza di questa carta, il cui codice deve corrispondere a quello inciso sulla chiave.
Risulta dunque fondamentale custodire con cura la carta di proprietà, in caso di smarrimento della stessa sarà impossibile creare nuove chiavi.
Questo sistema di sicurezza garantisce importanti benefici al proprietario dell’immobile, scoprili nel prossimo paragrafo.
Quali vantaggi offre un cilindro con chiave codificata?
A differenza dei classici cilindri europei, la serratura con chiave codificata fornisce all’immobile una doppia sicurezza:
- Passiva: dal punto di vista puramente meccanico, si tratta di tipologie di serrature estremamente avanzate spesso dotate delle migliori tecnologie anti scasso in circolazione;
- Attiva: la codifica garantisce al proprietario che le proprie chiavi sono le uniche in grado di aprire la serratura, rendendo impossibile la duplicazione delle stesse a terzi.
La maggior parte delle serrature codificate vengono fornite con circa 5 chiavi e la relativa carta di proprietà. A queste viene spesso aggiunta la “chiave di cantiere”, un dispositivo estremamente utile durante l’installazione del cilindro.
Si tratta di un passe-partout, che garantisce l’accesso a tutti gli operai in possesso della chiave di cantiere. La particolarità di questo sistema sta nel fatto che, una volta inserita nel cilindro una delle chiavi “proprietarie”, la serratura legge la combinazione originale e si codifica immediatamente su di essa.
In questo modo, la chiave di cantiere viene completamente annullata garantendo l’accesso esclusivamente ai proprietari.
Ogni quanto va sostituita una serratura con chiave codificata? È importante sapere che, dietro ogni codifica, c’è un brevetto registrato dal produttore della serratura. Questi brevetti spesso durano poco più di 10 anni, periodo oltre il quale viene annullata la codifica fornita dalla carta di proprietà.
Se sei in possesso di una chiave codificata di vecchia data e il tuo fabbro non richiede la carta di proprietà per duplicazione, probabilmente la tua serratura è da ritenersi obsoleta e, oltre alla sicurezza attiva, anche sul fronte passivo potrebbe non essere più efficace come un tempo.
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